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Antenne, NO Grazie!

nel centro di CdiO, Antenna H3G, NO Grazie!

COMUNICATO 1

del Comitato spontaneo “NO Grazie!  Antenne nel Centro Abitato,

ed il “Circolo dei Verdi” di Capo d’Orlando;

NO! all’istallazione di un ripetitore di telefonia mobile (H3G) in Via Piave a Capo d'Orlando

il palazzo di via Piave

 

 

COMUNICATO 1

del Comitato spontaneo “NO Grazie!  Antenne nel Centro Abitato,

a sostegno della NON collocazione di Antenne di Telefonia mobile sui tetti

degli edifici nel Centro e nelle aree abitate di Capo d’Orlando,

ed il “Circolo dei Verdi” di Capo d’Orlando;

 

 

“Antenne nel Centro Abitato”

 

 

N0 Grazie !

 

 

Comitato di Via Piave”

Capo d’Orlando

Federazione dei Verdi

“Verdi orlandini”

 Associazione di Capo d’Orlando

Prot. n°. 001/2005                                                                                                Capo d’Orlando, lì 12 agosto 2005

COMUNICATO STAMPA

Il Comitato spontaneo “NO Grazie!  Antenne nel Centro Abitato”, a sostegno della non collocazione di Antenne di Telefonia mobile sui tetti degli edifici nel Centro e nelle aree abitate di Capo d’Orlando, ed il “Circolo dei Verdi” di Capo d’Orlando;

hanno avviato una raccolta di firme da apporre in calce ad “Una Petizione Popolare” dove sono enumerate le motivazioni e lo scopo della mobilitazione.

Il “Comitato spontaneo” ed il “Circolo dei Verdi Orlandini” lanciano un appello ai Cittadini, la Società Civile, agli Intellettuali, alle Associazioni, ai Sindacati, alle forze Politiche organizzate che rivendicano il Diritto alla Salute a sottoscrivere la “Petizione Popolare” e a produrre in proprio dei documenti di adesione all’iniziativa da allegare alla su detta petizione.

La sottoscrizione della “Petizione” è già stata avviata nel Condominio di via Piave, 111 e nei palazzi limitrofi.

La “Petizione Popolare” si può firmare, Sabato 13 e Domenica 14 Agosto 2005, presso la sede dei Verdi in Via V. Veneto, 54 dalle 18,30 alle ore 20,30.

Inoltre, per informazioni, e per organizzare Voi stessi la raccolta firme nel “Vostro Condominio” si possono contattare:

Ø       il portavoce del “Comitato spontaneo - NO Grazie!  Antenne nel Centro Abitato -”, Ing. Basilio Mangano, Cell. 392 000 050 0 o l’Avv. Angiolella Bottaro al tel. O941 912340.-

Ø       il Responsabile Regionale Territorio ed Ambiente della “Federazione dei Verdi, - Circolo di Capo d’Orlando” Arch. Prof. Giuseppe Librizzi; Cell. 333 720 373 9.-

 

Comitato “NO Grazie!  Antenne nel Centro Abitato”

Il Portavoce

Ing. Basilio Mangano

 

Federazione dei Verdi

Responsabile Regionale Territorio ed Ambiente

Arch. Prof. Giuseppe Librizzi

 

PETIZIONE  POPOLARE

ANTENNE NEL CENTRO ABITATO,  N0 GRAZIE !

Al Signor Sindaco del Comune di Capo d’Orlando

Al Dirigente dell’Ufficio Tecnico

Al Dirigente ASL 5 Messina

Noi Sottoscritti, Cittadini di Capo d’Orlando, e gli abitanti nella zona di Via Piave, ci dichiariamo palesemente preoccupati dalla prossima installazione, da parte di una azienda privata, di un traliccio per le telecomunicazioni, in pieno Centro Abitato, in via Piave N°.111.

 CHIEDIAMO

·         che venga applicato il “Regolamento Comunale in vigore” nella parte in cui non consente l’installazione dei sistemi fissi delle telecomunicazioni e radio televisive a distanza non inferiore a mt. 200 dal perimetro dei centri abitati, dalle zone destinate all’espansione edilizia e dalle aree nelle quali ricadono o sono previste attrezzature di interesse collettivo, quali ospedali, scuole, asili, case di cura e di riposo.

·         altresì che venga approvato ed applicato, con estrema urgenza, il nuovo regolamento comunale, già all’esame del Consiglio Comunale, relativo agli impianti per sistemi fissi delle telecomunicazioni e radiotelevisivi, che disciplina più specificatamente il settore ai sensi della Legge Quadro n°.36/2001 a TUTELA DELLA SALUTE UMANA.

 RILEVATO

·         che la letteratura scientifica in merito all'incidenza dei campi elettromagnetici sulla salute umana ha evidenziato, sulla base di studi condotti su animali da esperimento e su colture cellulari, che l'esposizione a lungo termine provoca danni a livello delle cellule, quali modificazioni della loro permeabilità e della loro velocità di moltiplicazione, causando nell'uomo un significativo aumento dei casi di leucemia, con un rischio sette volte maggiore rispetto ad una popolazione non esposta, benché i ricercatori siano concordi nell'affermare che sono necessari studi a lungo termine. condotti nell'arco di alcuni anni, per poter ottenere risultati definitivi in materia;

CONSIDERATO

·         che il Parlamento Europeo, a seguito dell'esame e discussione di un rapporto contenente un'ampia rassegna degli studi e dei risultati sugli effetti biologici e sanitari delle radiazioni non ionizzanti, ha approvato in data 5 maggio 1994, una risoluzione con cui si chiedeva alla Commissione di presentare misure, norme e regolamenti da adottarsi prendendo a riferimento sia il principio di precauzione, in base al quale in caso di dubbio è preferibile evitare rischi anche ricorrendo all'opzione zero.

 PRESO ATTO

·         che la suddetta Risoluzione del Parlamento Europeo del 5 maggio 1994 è stata approvata anche dalla Quinta Commissione Ambiente e Lavori Pubblici della Camera dei Deputati nella seduta del 17 ottobre l995 fatta propria dal Governo, con la quale sì è assunto l'impegno di predisporre un quadro normativo organico che dovrà essere conformato al "principio della massima cautela anche per quanto riguarda gli effetti a lungo termine";

·         che alcuni Enti Locali si sono già attivati nel senso di garantire la tutela della salute pubblica avendo recentemente deliberato che a partire dal mese di febbraio 1999 non venga più consentita l'installazione di antenne, elettrodotti e ripetitori in prossimità di abitazioni, scuole ed ospedali;

·         altresì che da notizie di stampa si è appreso che sull'argomento il Pretore di Bologna ha emesso un provvedimento con cui è stata, interdetta l'installazione di un ripetitore per telefoni cellulari sul tetto di un fabbricato, in accoglimento dell'istanza di un gruppo di condomini residenti nell'immobile medesimo, i quali hanno adito il giudice rilevando, tra l'altro, una possibile nocività dell'antenna, per la salute;

 RITENUTO

·         che, in attesa dei risultati definitivi degli studi condotti in proposito a livello medico-scientifico, sia necessario applicare i sopra richiamati principi di "precauzione" e di "massima cautela" e privilegiare la prevenzione primaria, cioè la tutela dello stato di salute, rispetto alle cure successive, tenuto conto che la lotta ai tumori è prevista tra gli obiettivi di prevenzione primaria indicati nel Piano Sanitario Nazionale;

 RILEVATA

·         la necessità di adottare un atto inteso a garantire, sulla base delle considerazioni sopra svolte, la tutela della salute pubblica, anche in considerazione del fatto che l'installazione di ripetitori sul territorio del Comune d‘Orlando può essere ugualmente, effettuata individuando una diversa ubicazione nell'ambito del territorio medesimo in zone distanti dai centri abitati;

PER QUANTO SOPRA,

CI DICHIARIAMO CONTRARI AD OGNI INSTALLAZIONE CHE POSSA NUOCERE, A NOI E ALLE NOSTRE FAMIGLIE SIA NEL PRESENTE CHE NEL FUTURO.

____________________________

 I CAMPI FANNO MALE

Effetti a breve termine

Gli studi hanno dimostrato che esposizioni ad elevate intensità di campo elettromagnetico possono generare nell'uomo un effetto termico, cioè il riscaldamento del corpo, o di sue parti esposte alle radiazioni, che segue all'assorbimento dell'energia elettromagnetica. Gli effetti riscontrati sono molteplici e confermano il pericolo per la salute. Un esempio sono le esposizioni a cui sono soggetti gli utenti dei telefoni cellulari che irradiano campi di valore molto elevato durante la conversazione.

Effetti a lungo termine

Gli effetti biologici sono legati anche alle lunghe esposizioni a campi di bassissima intensità. Le esposizioni prolungate, che in Italia sono convenzionalmente determinate in almeno 4 ore, favoriscono un effetto non termico. Questo effetto è dovuto probabilmente all'interazione tra i messaggi elettrochimici dell'organismo e le onde elettromagnetiche. Anche a bassissima intensità i campi elettromagnetici si comporterebbero come delle piccole sollecitazioni che, se ripetute nel tempo, provocano dei danni biologici.

ANTENNE, RIPETITORI, RADAR

Nel 1996 è stato pubblicato il più grande studio epidemiologico, condotto dal dott. Stanislaw Szmigielski, finanziato dalla Comunità Europea, uno studio polacco sugli effetti delle radiofrequenze, i risultati sono chiari: aumenta il rischio per tutte le patologie indagate. Nell'ottobre 1998 gli scienziati riuniti a Vienna per un congresso scientifico sugli effetti delle campi elettromagnetici a radiofrequenza concordano che gli effetti biologici delle esposizioni a bassa intensità sono scientificamente dimostrati. Aggiungono che si possono ancora trarre conclusioni attendibili sui livelli di esposizione innocui e sottolineano che è importante informare la popolazione sui siti, sui dati tecnici e sulle esposizioni, ed anche sullo stato della ricerca scientifica. Sui telefoni cellulari, gli scienziati dicono che dovrebbe essere fornita una sufficiente informazione sugli studi sanitari onde promuovere un più corretto uso del telefonino. Nel giugno 2000 al congresso scientifico di Roccaraso, gli scienziati confermano le posizioni di Vienna e riconoscono che esiste una evidenza che l'esposizione ai campi elettromagnetici ad alta frequenza anche di bassa intensità (quelli delle antenne per la telefonia cellulare) può avere effetti negativi sulla salute: l'aumento dei casi di tumore, per esempio, l'aumento dei casi di disturbi cardiaci, riproduttivi, e neurologici. Questi effetti sono confermati dalle ricerche svolte negli ultimi 40 anni sulle cellule, sugli animali e sulle persone. Gli scienziati chiedono con urgenza che nella pianificazione della rete delle antenne per la telefonia mobile si raggiunga un valore di esposizione di 0,2 volt/metro ed non si superi i 0,6 volt/metro. I consumatori devono essere informati sui livelli di esposizione quando usano un cellulare, anche con l'auricolare. Sempre nel giugno 2000, ma al congresso scientifico internazionale di Salisburgo, gli scienziati dicono che la costruzione di una antenna deve essere soggetta ad una procedura di autorizzazione con il coinvolgimento attivo della popolazione interessata e la valutazione delle fonti di inquinamento già esistenti. La stima sugli effetti biologici delle esposizioni a livelli bassi è difficile. Le raccomandazioni sui limiti precisi di esposizione sono solo indicative. Per la tutela della salute si raccomanda un valore limite provvisorio di esposizione di 0,6 volt/metro per la somma a campi modulati in alta frequenza e pulsanti a bassa frequenza come le antenne per la telefonia cellulare. La rassegna di studi più completa è stata raccolta dal dott. Neil Cherry che nelle conclusioni consiglia di non superare 0,2 volt/metro. Nel aprile 2001 l'Agenzia Regionale di Sanità della Toscana ha studiato una gran parte dei lavori scientifici sui campi elettromagnetici ed ha concluso che il principio di cautela comporta che il livello di esposizione sia il più basso possibile compatibilmente con la tecnologia del settore. Nel settembre 2002 gli scienziati riuniti a Catania confermano l'esistenza di effetti provocati dai campi elettromagnetici alcuni dei quali nocivi per la salute e consigliano di tutela la salute pubblica dai campi elettromagnetici. Pochi giorni fa il Giornale Di Sicilia pubblicava un articolo nel quale veniva riportato che i ripetitori di ultima generazione (come quello che si voleva installare in Via Monza) sono in grado di rompere i filamenti del DNA (studio effettuato nel 1997 dal dott. Henry Lay –Stati Uniti)-.

Considerato quanto sopra esposto, CHIEDIAMO alle AUTORITA’ COMPETENTI che sia applicato il “PRINCIPIO di PREVENZIONE” e che NON VENGA AUTORIZZATA L’INSTALLAZIONE di NESSUN TRALICCIO di TELECOMUNICAZIONE nel CENTRO ABITATO e che sia, a breve, ATTUATA un OPERA di BONIFICA delle STRUMENTAZIONI GIA’ ESISTENTI sul TERRITORIO COMUNALE.

Rassegna Stampa Web

 

lunedì 20 aprile 2015                  scrivi a: webmaster@dyoniso7outline.com        Sicilyland.it