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6 Marzo 1997
IN COMUNE Pag. 3 |
I “PERCORSI” DI DIONISIO |
Il “censimento” di questa
settimana, è finalizzato al recupero e alla salvaguardia di “aree
paesaggistico-ambientali”. L’itinerario propone la riattivazione delle antiche
strade comunali pedonali (viottoli, mulattiere, scorciatoie) e carrabili del
passato, ancora oggi esistenti sul territorio Comunale da utilizzare come
percorsi “pedonali-paesaggistici” e per lo “sport all’aria aperta”.
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Scafa
- Strada vicinale Barbitta uno dei tre “palmenti adiacenti al percorso |
La salvaguardia di questi
“vecchi” collegamenti rurali tra le frazioni, oltre al recupero dei toponimi
dei luoghi (Lia, Maina, Manazza, ecc., ...) e delle infrastrutture, come ad
esempio, i “palmenti” all’aperto (vasche doppie e singole scavate nella
roccia) dove anticamente si usava pigiare l’uva e fermentare il mosto,
riconducibili al primo periodo del culto dionisiaco, degli abitanti di
Agatirno, permetterebbe l’avvio per la ricostruzione storico-culturale e
mitologica-religiosa su questa parte della Valdemone.
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Scafa - “Palmento” a vasca doppia con
adiacente zona sacrificale |
Considerato che la tutela di questi percorsi
“storici” con gli “annessi ambientali”, non era prevista dal “vecchio”
strumento urbanistico (PRG Calandra), si è già provveduto a segnalare alla
sede locale della Soprintendenza per i Beni Culturali ed Ambientali, la
presenza di questi “palmenti” localizzati prevalentemente nelle Frazioni di
Scafa Alta, e Catutè.
Arch. Giuseppe Librizzi
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