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COMUNE
28 Novembre 1997 |
PALMENTO” DIONISIACO A “ROCCA SCIAMMA”
IN CONTRADA CATUTÈ |
Continua
l’itinerario che propone la riattivazione delle antiche strade comunali e
vicinali (viottoli, scorciatoie, mulattiere) del passato, ancora oggi
esistenti sul territorio Comunale da riutilizzare come percorsi “pedonali-paesaggistici”. |
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La salvaguardia di questi collegamenti rurali tra le frazioni, le
infrastrutture, come ad esempio, i “palmenti” all’aperto (vasche scavate
nella roccia) dove anticamente si usava pigiare l’uva e fermentare il mosto,
riconducibili al primo periodo del culto dionisiaco, permetterebbe la
ricostruzione storico-culturale e mitologica-religiosa su questa parte della
Valdemone. |
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A Catutè, segnalata dai naturali del luogo, nei pressi delle “Rocche a
Sciamma”, esiste, scavata dagli agenti esogeni nella roccia, una grotta
aperta e, in quest’incavo della roccia, al riparo dei venti, delle vasche
che l’intervento della mano dell’uomo, in tempi remoti, ha modificato e
collegato tra loro con dei fori alla base. |
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Si presume che per le loro caratteristiche fossero utilizzate al bisogno, in
tempi recenti, per raccolta acqua, e anticamente (periodo del culto
dionisiaco) come “palmento”. |
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Ribadiamo che la tutela di questi percorsi
“storici” con gli “annessi ambientali”, non prevista dal “vecchio” strumento
urbanistico (PRG Calandra), sia da considerare nel nuovo PRG in redazione e
da segnalare alla sede locale della Soprintendenza per i Beni Culturali ed
Ambientali. |
Arch. Giuseppe Librizzi |
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