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FUMO E CALDARROSTE

 

Il salotto bene di Capo d’Orlando, Via Crispi,

si è ulteriormente arricchito di nuove “strutture”:

parliamo delle baracchette dei castagnari.

Se ne sentiva quasi nostalgia di quel buon profumo di caldarroste.

Lontani i tempi del puzzo di benzina, avevamo bisogno di quei fumi che si alzano dalle caldaiette bucate dei caldarrostai.

Fanno, come dire, atmosfera romantica, nostalgia di un tempo dolce che fu, ritorno alle “radici”, che a volte può,

anche, essere ammorbante puzzo di carbonella.

Siamo romantici, oltre che gente pratica.

Gente pratica anche i Concessionari delle “regolari licenze”

per il posizionamento dei piccoli banchetti,

dei fornelli, dei bilancini, della Motoape o furgoncino d’appoggio.

Ci sarà stata una richiesta indirizzata al Signor Sindaco: ebbene, accordata! Dove, dove piazziamo le “strutture”?

Perdinci Bacco!

Dove è stato richiesto: - Sulle strisce pedonali,

tanto i pedoni non le rispettano mai,

né, tantomeno, gli automobilisti;

- Sui posteggi segnati a pagamento; ridipingendo le strisce,

la vernice bianca su quella blu fa miracoli,

si annullano un paio di posteggi per automezzi,

cinque o sei per motocicli, fa lo stesso,

tanto la gente posteggia anche sulla gradinata della Chiesa,

nei cortili delle scuole, sui marciapiedi.

I posti scelti sono poi i più strategici

per il prestigio del “prodotto” caldarrostaro:

- La vetrina dell’Azienda Autonoma Soggiorno e Turismo,

che chiude i battenti alle 19,00; ora in cui “monta” il castagnaro,

continuatore della “promozione turistica”, tanto, vendono entrambi fumo;

c’è poi l’ingresso della Stazione delle Ferrovie dello Stato.

I turisti, chi arriva o chi parte, li becchiamo tutti.

Un “coppo” di castagne ed i nuovi arrivati assaporano subito

l’aria di casa;

un “coppo” per i partenti e ci si porta via, anche nel cuore,

l’aria di casa;

un “coppo” per i turisti, “cinquemila”. 

Cinquemila” per tutti.

Caldarroste, caldarroste, comprate le caldarroste.

Il fumiggio, no,

il dolce profumo che ammorba è tutto gratis.

 

  N.1 Settembre 2000

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