Atto Camera

Risoluzione in Commissione 7-00543
presentata da GASPARE GIUDICE lunedì 17 gennaio 2005 nella seduta n.569

La V Commissione,
premesso che:
l'autorizzazione di spesa di cui all'articolo 47 della legge n. 222 del 1985, la quale destina una quota pari all'8 per mille del gettito IRPEF a specifiche finalità di carattere sociale, ha consentito, nel corso degli anni, di realizzare numerosi e importanti interventi rispondenti, oltre che a finalità umanitarie e all'assistenza ai rifugiati, ad esigenze legate al territorio, quali le calamità naturali e la conservazione dei beni culturali;
con la legge finanziaria per il 2004, si è tuttavia disposta una riduzione della predetta autorizzazione di spesa, per la quota devoluta alla diretta gestione statale, per un importo pari a 80 milioni di euro all'anno. Conseguentemente, le residue disponibilità risultavano di ammontare pari a 30 milioni di euro;
un'ulteriore decurtazione delle risorse è stata disposta, sempre con riferimento all'esercizio in corso, in sede di assestamento, per cui risultano disponibili poco più di 20 milioni di euro, a fronte di oltre 105 milioni di euro erogati nell'anno 2003;
stante la esiguità delle risorse stanziate, nella predisposizione dello schema di decreto del Presidente del Consiglio di riparto relativo all'anno in corso, non è stato possibile soddisfare se non un numero estremamente esiguo di domande per cui larga parte di quelle presentate, pur avendo ricevuto un parere favorevole, non hanno trovato un esito positivo;
sullo schema di decreto hanno espresso il prescritto parere le Commissioni bilancio di Camera e Senato, le quali hanno segnalato le difficoltà derivanti dalla riduzione delle risorse disponibili e prospettato l'esigenza di provvedere quanto prima al rifinanziamento dell'autorizzazione di spesa;
la esiguità degli stanziamenti a disposizione pregiudica la realizzazione di interventi di notevole impatto sul territorio. Ciò è tanto più grave in quanto in non pochi casi si tratta di interventi che da tempo attendono di essere realizzati;
opportunamente, nella legge finanziaria per il 2005, è stata inserita, al comma 28 dell'articolo 1, una disposizione che autorizza la spesa di 201.500.000 per l'anno 2005, di euro 176.500.000 per l'anno 2006 e di euro 170.500.000 per l'anno 2007 al fine di promuovere lo sviluppo economico e sociale del territorio, per la concessione di contributi statali al finanziamento di interventi diretti a tutelare l'ambiente e i beni culturali;
le disposizioni da ultimo richiamate si prefiggono di consentire la destinazione di risorse aggiuntive, da parte dello Stato, a favore degli enti territoriali, in aggiunta agli ordinari trasferimenti, ed appaiono pienamente conformi al dettato dell'articolo 119 della Costituzione;
il comma 29 dello stesso articolo 1 della legge finanziaria per il 2005 definisce una specifica procedura per l'erogazione dei contributi, rimettendo ad un decreto del Ministro dell'economia e delle finanze il compito di individuare gli interventi e gli enti destinatari dei contributi stessi, a tal fine prospettando l'adozione di apposito atto di indirizzo parlamentare;

impegna il Governo

ad attenersi, ai fini dell'adozione del decreto per l'individuazione degli interventi e degli enti destinatari dei contributi, alle seguenti priorità:

a) per il finanziamento di interventi diretti a tutelare l'ambiente e l'ecosistema:

b) per il finanziamento di interventi diretti a tutelare i beni culturali: