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Pubblicati sul periodico _ In Comune _ della Città di Capo d'Orlando

Pag. 2                                                     IN COMUNE                              7 Novembre 1997

DALLA LEGGENDA ….... ALLA REALTÀ

Dal testo “La Sicilia ricercata nelle cose più memorabili” di Antonino Mongitore, estrapoliamo la parte riguardante la narrazione inerente la “Grotta del Mercadante”.

[NASO] Nella marina di Naso, (oggi di Capo d’Orlando n.d.r.) detta di S. Gregorio, si vede una gran mole di pietra cavernosa, che chiaman la Pietra del Mercadante: nome agli avidi, ed al volgo, di gran figura; stimando ivi ascosi immensi tesori. Vi sono state persone venute da lontani paesi per farne la ricerca, ma invano. Il Demonio per deludere i cercatori ha fatto a costoro delle burle. Fra gli altri si narra di uno, che entrato nella grotta in traccia di un coniglio, vide monti di moneta in guardia di un gigante, ed allettato dall’oro, ne pigliò quanto volle: ma non poté mai trovar la bocca dell’uscita, se prima non deponesse quanto avea pigliato. Ma una furiosa tempesta di mare arenò, ed affatto chiuso l’apertura della grotta; tanto che non può indovenarsi ove sia; e nulladimeno non cessa il Demonio di lusingar la gente credula, facendo ivi all’intorno comparire lumi insoliti e gigantesche larve.

La tutela di questa “Grotta o Pietra del Mercadante”, con gli “annessi ambientali” (cava del Mercadante) è già stata prevista dal progetto di completamento del “porto turistico”, mentre non è stata ancora individuato con precisione l’ingresso alla “Grotta del Mercadante”.

 

                                                                                                                                                                                                      Arch. Giuseppe Librizzi

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