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CAPO D'O: SINDONI E 5 ASSESSORI RINVIATI A GIUDIZIO(clic su Cronaca)
Postato il Tuesday, 04 March @ W. Europe Standard Time di giuseppe lazzaro


Cronaca
Il sindaco di Capo d'Orlando ENZO SINDONI, quattro attuali assessori ed un ex-assessore sono stati rinviati a giudizio oggi dal Gup di Patti per...

Mazzata di carnevale per l'amministrazione comunale di Capo d'Orlando. Difatti il Gup del Tribunale di Patti MARIA PINA LAZZARA (pm ALESSANDRO LIA) ha rinviato a giudizio oggi per l'udienza del 18 luglio prossimo il sindaco ENZO SINDONI per un capo d'imputazione, lo stesso primo cittadino e gli attuali assessori MARCO BERTOLANI (vice sindaco), NINO CAPPA, CONO MIRAGLIOTTA, ANTONIO ROSARIO LIBRIZZI e l'ex-assessore BARBARA BATTISTELLI per un altro capo d'imputazione mentre per un altro capo tutti sono stati prosciolti con la formula "non doversi procedere". Per quanto riguarda il primo capo d'imputazione il giudice ha prosciolto da ogni accusa il dott. GIOVANNI CIPRIANO, assessore al bilancio all'epoca dei fatti contestati che è stato assistito dall'avv. WALTER MANGANO, l'assessore al verde pubblico UMBERTO CUSCUNA' e l'avv. LAURA TRIFILO', assessore alla pubblica istruzione al tempo dei fatti contestati e candidata a sindaco del comune di Capo d'Orlando, entrambi difesi dall'avv. GIUSEPPE LIUZZO. Gli altri sono stati difesi dagli avv. CARMELO OCCHIUTO, CARMELO SCILLIA, ALESSANDRO PRUITI CIARELLO e GIUSEPPE LIUZZO. L' accusa contestata dal pm LIA (che aveva richiesto il rinvio a giudizio per tutti gli indagati) è quella di abuso d'ufficio in concorso e continuato. Al centro della vicenda le ordinanze per l'affidamento del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti alla società-cooperativa "COO.TUR", con sede legale in Capo d'Orlando, nel periodo compreso tra il 20 giugno 1996 e il 17 marzo '98 in un caso e il 17 giugno 1998 nel secondo caso, quindi a cavallo tra le due amministrazioni rette dall'attuale sindaco. Nella richiesta di rinvio a giudizio il Pm LIA scrive che "SINDONI ROBERTO VINCENZO, nella sua qualità di sindaco del Comune di Capo d'Orlando, mediante 17 ordinanze adottate in assenza dei presupposti della contingibilità ed urgenza e, quindi, in violazione dell'articolo 38 comma II affidava personalmente, per il periodo giugno 1996-marzo 1998, il servizio di spazzatura delle strade interne e di raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi urbani alla società cooperativa "COO.TUR" per un importo complessivo di 1.016.704.854 di lire ed omettendo, altresì, al contempo di esperire alcuna procedura ad evidenza pubblica per l'affidamento del servizio e, quindi, in violazione del decreto legislativo del 17 marzo 1995 che prevede l'obbligatorietà del ricorso al pubblico incanto nel caso di appalti di pubblici servizi del tipo e dell'importo di quello in questione". Gli indagati SINDONI, MIRAGLIOTTA, CUSCUNA', BATTISTELLI, TRIFILO', CIPRIANO sono stati invece tutti prosciolti per quest'altra accusa che segue. "Perchè- scrive ancora il pm LIA- il sindaco SINDONI quale presentatore della proposta di delibera del 10 marzo '98 e gli altri nella loro qualità di assessori in accoglimento della citata proposta per l'avviamento di una trattativa privata che, di fatto, era da intendersi in relazione al precedente affidamento del servizio per quasi un biennio che veniva sempre aggiudicata alla "COO.TUR" per un importo di 184.848.572 lire. Intenzionalmente provocavano alla ditta un ingiusto vantaggio patrimoniale scaturente dal percepimento delle somme derivanti dall'esecuzione del servizio e causando un altro danno ad altre imprese in grado di concorrere per l'aggiudicazione del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti del Comune di Capo d'Orlando". Queste sono le vicende relative alla prima giunta-Sindoni. Nella seconda, e andiamo al fatto contestato per il 17 giugno '98, il giudice LAZZARA ha rinviato a giudizio il sindaco SINDONI, il vice-sindaco BERTOLANI, gli assessori CAPPA, LIBRIZZI, MIRAGLIOTTA e l'ex-assessore BATTISTELLI (che, ricordiamo, si dimise per motivi di lavoro nel settembre di quel '98). Il tutto perchè, secondo l'accusa, il primo cittadino presentava una proposta di deliberazione (la n. 396 del 16 giugno '98) per l'approvazione del progetto per l'affidamento a privati del servizio di raccolta, trasporto e smaltimento dei rifiuti solidi urbani nel Comune di Capo d'Orlando per due anni richiedendo però, secondo il pm LIA, una serie di iscrizioni ai vari albi e documentazione varia "restringendo così artatamente le possibilità di accesso alla gara allo scopo di favorire la società cooperativa "COO.TUR" e far sì- scrive il pm LIA- che la stessa si aggiudicasse l'appalto come in effetti poi avveniva causandone un ingiusto vantaggio patrimoniale in favore della stessa ditta e arrecando un danno anche al Comune di Capo d'Orlando che perdeva la possibilità- conclude la richiesta di rinvio a giudizio- di beneficiare di offerte più vantaggiose". Per l'affidamento di quest'ultimo appalto l'importo a base d'asta fu di 1.356.472.422 lire per un importo netto di 1.243.437.575 lire. La delibera esitata dalla giunta con le firme degli assessori in carica e dell'ex-assessore BATTISTELLI ne hanno comportato il rinvio a giudizio insieme al sindaco. Infine il pm LIA scrive che il Comune di Capo d'Orlando è da ritenersi PERSONA OFFESA. Ciò vuol dire che, eventualmente, la nuova amministrazione che si insedierà tra maggio e giugno potrà chiedere la costituzione parte civile considerato che il processo a carico di ENZO SINDONI, MARCO BERTOLANI, CONO MIRAGLIOTTA, NINO CAPPA, BARBARA BATTISTELLI e ANTONIO LIBRIZZI avrà inizio il 18 luglio.--------- Giuseppe Lazzaro Edited by, 4 marzo 2003, ore 19,36

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