Tutto,
io penso, comincio quel giorno, quando; madre Capo d'Orlando, anziché dare
alla luce «sorella piazza stazione», partorì, adir il vero dopo travagliata
maternità, palazzo stazione.
Tale
fu la meraviglia per questa nascita prodigiosa che i paesani si chiesero
increduli come mai si fosse partorito, un figlio così portentoso dalle nostre
parti.
Si
sapeva che i grattacieli erano nati nella città, e allora quelli dalle idee
più avanzate giustificarono il tutto con la «necessità di adeguarsi ai
cittadini messinesi, milanesi e romani.
Era
giusto, si disse, che d'allora in poi si pensasse a dare alla luce figli ben
nutriti, alti e forti, altrimenti si sarebbe corso il rischio di non stare al
passo coi tempi.
Un
tale dibattito ottenne subito il risultato di scatenare la corsa al figlio ben
nutrito, alto e forte.
Sembrò,in
quei giorni, di assistere a una gara per la «licenza edilizia più efficiente»:
tre
piani tu, quattro, piani io;
cinque piani tu, sei piani io.
Al diavolo
l'estetica, l’urbanesimo, il verde!!!
Evviva
i palazzi!
Benedetto sia il palazzo stazione, primo di tanta progenie!
I
meno preoccupati della faccenda furono certamente i rivenditori di cemento,
ferro e mattoni, i quali videro affacciarsi traguardi insperati.
Bei
tempi quelli anche per i geometri, che si studiavano di architettare questi
bei palazzoni con corridoi, scale chilometriche, bagni e bagnetti ad ogni
voltar d'angolo ...
Ancor
oggi, dopo tanti aborti, il mal edilizio è lungi dall'essersi sopito: si
partoriscono ville (pardon, case coloniche) in luoghi che una volta erano il
vanto di noi Orlandini.
Chissà,
qualcuno avrà già studiato un bel progetto per edificare un albergo al
Miramare, forse si troverà qualcuno che glielo impedirà!?!
Si
dice che lo scandalo, il cattivo esempio, sia il peccato più grosso:
quanti, presi dalla «mania del palazzo a tutti i costi», hanno partorito e
partoriranno piani abusivi, palazzoni in posti impensati, deturpando la nostra
meravigliosa Capo d'Orlando!!!
I
«funghi»... una storia di dispetti?
R.
Antonio Librizzi