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dyonis1-home.jpg (40622 byte) poesia di   Mariagrazia Di Stasi

__ invia le tue poesie in italiano __ saranno pubblicate in questa rubrica __

 Librizzi Pippo

Cangemi Joe

Gammeri Pippo 

Mazzù Nino

Natoli Vito

Pizzino Maria

Valenti Rocco

Armeli Gino

 

AMORE NEGATO

Vorrei dimenticare i tuoi occhi,

quello sguardo denso e fuggiasco,

che incatena il mio in una vertigine che non da scampo.

Vorrei dimenticare la tua voce,

 piena, profonda e roca, che mi artiglia nel ventre, prima che nell’anima.

Vorrei dimenticare le tue mani,

magre, nervose e forti, di cui immagino i gesti segreti,

e quel tuo arrivare sornione e distratto,

viaggiatore di un tempo, che si espande altrove e che mi esclude.

Tu come un lampo in un giorno di pioggia,

sfiori il mio esistere, quasi per caso, senza fermarti.

Ma se ti avessi soltanto per un poco,

traccerei sul tuo corpo sentieri di fuoco,

che il tempo e l’oblio non possano cancellare.

Ti straccerei l’anima a brandelli

e in minutissimi pezzi la spargerei nel vento,

perché tu sappia cos’è il dolore dell’amore negato.

 

Mariagrazia Di Stasi

Luciano Budigna

Arcodia Pasqualino

*

*

*

*

 

COME QUANDO

Come quando

te ne andasti senza dirmelo,

con quel tuo sguardo che gettava pietre

e io perdendoti

ricominciavo a vivere,

senza sapere

che era come morire…

 

 

DOLCE NOTTE

Ho freddo.

C’è uno strano silenzio in questa notte,

di cose immobili, di anime perse.

Ho paura,

ma è forse solo che mi sento perduto

e non posso tornare.

E’ come una ferita sull’asfalto,

il segno nero della gomma bruciata,

e il rosso del sangue,

del mio sangue.

Non avrai più le mie labbra da baciare,

o i miei occhi in cui specchiare il tuo sguardo

dolce bambina.

Era da te

che tornavo,

era per te che correvo,

ma adesso è tardi.

Dolce notte amore mio.

Dolce notte

 

(Dedicata ad un ragazzo morto in un incidente di moto)

 

 

IL TUO SILENZIO

Il tuo silenzio,

è come il vento che viene dal mare

certe notti d’inverno,

arruffando sparuti alberi fragili

il tuo silenzio.

Un brivido freddo che scende nell’anima

con aghi di ghiaccio

lasciandola nuda e senza riparo,

il tuo silenzio.

Non c’è sollievo al mio desiderio

nel tuo cuore che si nega

comunque,

sempre.

Non c’è sollievo.

Ma tu chi sei,

per negarti

ma che vita hai

per negarti,

per non darmi neanche le briciole

di te?

 

 

SULL’ORLO DELL’AMORE

Ti sei fermato sull’orlo dell’amore

come quando un bel sogno svanisce

nell’alba del risveglio.

Ti sei fermato sull’orlo dell’amore

e  vuota di palpiti

la tua anima affonda nell’ombra nostalgica,

della fantasia insoddisfatta

del desiderio spento.

E quanto è vano il cercare

e  mai trovare

l’incanto della prossima scintilla.

 

 

VESTITA DI OMBRE

Lo sguardo vuoto,

le parole riflettono

lente,

affannose,

spente.

La vita è fuggita

dal tuo volto tranquillo.

Indifferente e persa,

la tua anima vaga

vestita di ombre.

 

(Dedicata ad un’amica che combatte con la depressione)

 

lunedì 20 aprile 2015                  scrivi a: webmaster@dyoniso7outline.com        Sicilyland.it